mercoledì 26 dicembre 2012
Aperitivo sfizioso
Un tributo a Grok, lo snack sfizioso a base di Grana Padano.
L'aperitivo di ieri ha riscosso grande successo appunto perchè a base di Grok e birra!
I Grok sono buoni sia da soli che abbinati ad altri snack come pezzetti di wustel, prosciutto e mozzarelline.
lunedì 24 dicembre 2012
Collaborazione Inalpi e buon Natale!
Con orgoglio vi comunico che ho iniziato una nuova collaborazione con INALPI, meraviglioso caseificio cuneese che produce prodotti buonissimi!
Presto li utilizzerò nella mie ricette!
Ne approfitto per augurare a tutti voi un Buon Natale e Felice anno nuovo!
Presto li utilizzerò nella mie ricette!
Ne approfitto per augurare a tutti voi un Buon Natale e Felice anno nuovo!
mercoledì 12 dicembre 2012
Collaborazione con Grok
Al via la collaborazione con Grok prodotto e commercializzato da San Lucio s.r.l., azienda nata a fine 2005 da uno spin-off di uno storico caseificio produttore di Grana Padano.
Uno tira l'altro!
Ce ne sono tre varianti: gusto classico, gusto deciso e creali (più delicati).
Li sperimenterò presto creando nuove ricette.
Per info clicca qui
martedì 11 dicembre 2012
Mercato della Terra di Ciampino
Domenica
16 Dicembre 2012
Parco
Aldo Moro - Via delle Mura dei Francesi, Ciampino (Roma) dalle ore 9.00
alle 14.00
Se è vero che “Dio manda il freddo secondo i
panni”, copritevi il giusto e venite numerosi al Mercato della Terra. Perché
freddo siberiano o no, noi della Condotta Slow Food di Ciampino, come ogni
terza Domenica mattina del mese, saremo dentro Parco Aldo Moro, in Via
Mura dei Francesi: per animare il parco col suono antico e sempre splendido
della zampogna di Leonardo Casale; per colorare la piazza con le vivaci
coreografie degli sbandieratori marinesi dello Scudo di Lepanto; per riempirla di contenuti, tramite
l'incontro tra co-produttori e contadini buoni, puliti e giusti,
che coniugano la bontà al
sorriso, la competenza all'attenzione per l'ambiente, la passione per quello che
fanno alla voglia di condividere e informare, la difesa della piccola economia
virtuosa che fa realmente sviluppare i territori.
Troverete, tra i venti produttori presenti, Gregorio Rotolo
e i formaggi bio di Valle scannese, il miele e i prodotti apistici
biologici di Antica Praeneste, il cesanese di Migrante, i
prodotti bio di Agricoltura Capodarco, i nostri preziosi Presìdi.
Viste le festività imminenti, sarà anche
possibile comporre cesti natalizi con
tutti i prodotti presenti.
Ci faranno una gradita, piacevole compagnia
anche l’AISA Lazio, con i suoi
mandarini calabresi di beneficenza, e la filiale ciampinese della Banca del
Tempo.
Al solito, tutto questo è possibile grazie all’aiuto
logistico del Comune, della Pro-Loco di Ciampino e della Provincia di Roma.
Alle h 11.30, Piantiamola insieme: laboratorio
di giardinaggio per bambini,
secondo appuntamento della serie educativa animata dal Viva-Io della Coop. Capodarco, che ci accompagnerà fino alla
prossima Primavera. Per prenotare, Marta: 366-5065327.
lunedì 3 dicembre 2012
Terra Madre Day: si celebra il diritto ad un cibo buono, pulito e giusto
Il 10 dicembre si
festeggia il terzo Terra Madre Day a livello mondiale, un’iniziativa creata da Sloowfood con lo scopo di celebrare la
diversità alimentare e proclamare il diritto al buon cibo, pulito e giusto. Dal
primo appuntamento si è giunti a oltre 1000 eventi in 120 Paesi in tutto il
mondo mirati ad esaltare ciascuno le proprie peculiarità in termini di prodotti
e modelli di produzione, incoraggiando i contadini locali a proseguire la
propria attività, con tutte le difficoltà che l’economia di mercato impone, in
nome della biodiversità e del rispetto delle tradizioni.
Salvaguardare le
varietà di cibo indigene o creare nuovi mercati, le azioni quotidiane dei
piccoli contadini, pescatori, allevatori e artigiani della rete, così come dei
cuochi, educatori e giovani sono azioni volte a creare un futuro alimentare
migliore.
Il fatto che in molti
Paesi del globo ci si impegni contemporaneamente a celebrare questo evento,
dimostra come sia ampia la sensibilità di molti nei confronti di un cambiamento
rispetto alla omologazione che ci viene imposta anche dal punto di vista
alimentare.
Non importa in che modo
celebrarlo: si può organizzare una cena, un convegno, un concerto, un mercato…
l’importante è farlo! Valorizzare e diffondere prodotti locali, cucina tipica e
modelli di produzione alternativi sta alla base di queste iniziative.
Le iniziative sono
molte, ma è bene citarne alcune per rendere al meglio l’idea che sta alla base
dell’evento.
In Cile, il convivium
Frontera del Sur ha festeggiato il Terra Madre Day organizzando escursioni
presso le aziende agricole della regione circostante. I partecipanti hanno visitato
le fattorie, conosciuto gli uomini e le donne che vi lavorano e che producono cibo artigianale,
hanno parlato con i produttori osservando da vicino le loro tecniche di produzione.
Inoltre, hanno potuto acquistare i prodotti direttamente dai contadini.
In Bangladesh, mille
anni di musica sono stati celebrati durante il Terra Madre Day dalla comunità
del cibo di Padna con un festival folk. Quasi quattrocento persone hanno
partecipato a quest’evento composto da dibattiti, degustazione di cibi tradizionali
e concerti con strumenti musicali tradizionali suonati dai contadini.
I cuochi di Terra Madre
del nord della Spagna e il convivium Del Garraf hanno organizzato, nel 2009,
due Slow Cook Jam Session per promuovere la campagna Slow Fish per un consumo
responsabile di pesce.
Nel vivace scenario del mercato della Boqueria di
Barcellona, i cuochi hanno presentato le loro ricette a base di specie ittiche sottoutilizzate
e poco conosciute, alternative a quelle che stanno scomparendo a causa della
pesca industriale.
Più di 160 bambini e 17
insegnanti provenienti dalle scuole del distretto di Mukono, in Uganda, hanno
partecipato alla festa della frutta e del succo, organizzata da Slow Food
Mukono e dalle comunità di Terra Madre per far conoscere ai bambini i numerosi
frutti selvatici della regione. Durante la giornata si sono susseguiti assaggi
e seminari sull’alimentazione e su progetti per un’agricoltura sostenibile
nelle scuole ugandesi.
Quelli citati sono solo
alcuni dei molti eventi che si tengono nel resto del mondo.
In Italia le varie
Condotte Slowfood organizzano in
diverse città, se vuoi scoprire quello più vicino a te clicca qui.
sabato 1 dicembre 2012
Cous Cous pancetta e cicoria
Il Cous cous è un alimento tipico dei paesi Mediorientali e Nordafricani che si usa cucinare di solito con molte spezie, verdure o pesce. Io ho voluto sperimentare e prepararlo con ingredienti più "nostrani": pancetta e cicoria.
Preparare il cous cous è facilissimo. Basta portare ad ebollizione un quarto di litro d'acqua con un cucchiaio di olio e un po' di sale, versare 250 gr. circa di cous cous, spegnere il fuoco e lasciare che l'acqua assorba completamente.
Io ho usato il cous cous "Il Molino Chiavazza"
Gli ingredienti sono:
- 250 gr Cous Cous
- 500 gr di cicoria (peso relativo alla verdura ancora da cuocere)
- 125 gr di pancetta
- olio evo
- sale
- cipolla
Per il condimento fate soffriggere l'olio con sale e un quarto della cipolla a tocchetti (qui andate a gusto sulle quantità), aggiungete i dadini di pancetta e la cicoria precedentemente sbollentata.
Fate ripassare la verdura per almeno 7/8 minuti. Appena pronta sminuzzatela con un coltello per renderla a pezzetti.
Ora basta aggiungere il cous cous al condimento e il piatto è pronto.
Trovo che questo piatto sia molto equilibrato di gusto perchè unisce il sapore delicato del cous cous a quello più audace della pancetta e della cicoria. Provate!
Con questa ricetta partecipo al contest de "Il Molino Chiavazza" - Il Cous Cous
martedì 27 novembre 2012
Crostata con marmellata di visciole senza lattosio
Vi propongo un modo semplice per preparare una crostata leggera e senza lattosio, quindi senza latte nè burro.
Questa volta ho utilizzato la Farina con Lievito de "Il Molino - Chiavazza".
L'ho trovata molto comoda, perché contiene già il lievito, quindi non si deve aggiungere altro lievito come con la farina semplice e sono soddisfatta perchè l' impasto è venuto morbidissimo!
Veniamo agli ingredienti:
- 300 gr di Farina
- 150 gr di zucchero
- 2 uova
- 4 cucchiai di olio di semi di girasole
- un pizzico di sale
- scorza di un limone grattugiata
- solo se si usa la farina senza lievito, un cucchiaino di lievito in polvere istantaneo
Setacciare insieme zucchero e farina e creare una sorta
di "fontana" sulla spianatoia, al centro della quale
rompere le due uova intere.
Iniziare ad impastare ed aggiungere gradualmente l'olio di semi di girasole (è questo che sostituisce il burro o il latte!), continuare ad impastare ed aggiungere progressivamente il pizzico di sale e la scorza di limone grattugiato.
Otterrete un impasto omogeneo.
Lasciatelo riposare coperto per circa una mezzora.
Trascorsa la mezzora stendete l'impasto lasciandone una piccola parte per le striscioline della crostata.
Imburrate uno stampo e disponetevi sopra l'impasto.
Disponetelo in forno preriscaldato a 180°per 10 minuti senza la marmellata.
Solo trascorsi i 10 minuti potrete aggiungere la marmellata e disporre le striscioline fatte con i restante impasto.
Continuare la cottura per un'altra mezzora circa, a seconda del forno.
sabato 24 novembre 2012
La mia prima collaborazione: il Molino Chiavazza
Con grande entusiasmo annuncio la mia prima collaborazione con "Il Molino Chiavazza" azienda che da oltre 50 anni produce farine di grano tenero e preparati di vario genere.
Ho ricevuto una splendida fornitura con farine particolari, polenta e cous cous.
Sono felicissima perchè alcuni tipi di farine non li conoscevo e li sperimenterò.
A presto per gli aggiornamenti!
venerdì 23 novembre 2012
Sostieni SlowFood
Per tutti coloro che volessero avvicinarsi al mondo SlowFood e conoscere la sua filosofia, i suoi principi e le tante belle attività che organizza, vi segnalo che sarà presente per chi si trova a Roma e dintorni un info point da Eataly (Air Terminal Ostiense - Piazzale XII Ottobre 1942 Roma) dall' 8 al 20 dicembre.
L'occasione sarà buona per conoscere tutti i vantaggi del vivere e mangiare secondo la filosofia "Slow food".
Presto aggiornamenti e foto!
domenica 18 novembre 2012
Il Mercato della Terra di Ciampino
Si è tenuto oggi a pochi passi da casa mia il "Mercato della Terra", un mercato fatto da produttori locali di paesi limitrofi che portano sui banchi prodotti freschi, genuini, economici e a "Km 0".
Ogni 3° domenica del mese agricoltori, apicoltori, vinicoltori, caseari, macellai di zona si riuniscono nel Parco Aldo Moro di Ciampino per vendere i loro prodotti, dando la possibilità a noi cittadini di avere tutte insieme una serie di primizie che difficilmente riusciremmo a trovare nei comuni supermercati. Insomma un vero e proprio appuntamento con il buon gusto e con cibi sinceri e genuini.
Girare per i banchi mette di buon umore, anche in giornate grigie come quella di oggi, non solo per le delizie del palato che si vedono, ma anche per la simpatia e la cordialità delle persone che si incontrano dietro ai banchi, sempre disponibili a spiegare tutto sui processi di produzione o su come si nutrono, crescono e pascolano i loro animali.
Altro banco che mi ha colpito per la gentilezza e la accuratezza della ragazza che ci ha servito, è l'Azienda Agricola Capodarco, che ha sul banco frutta e verdura freschissime, ma anche uova appena deposte.
Ci hanno spiegato che un uovo fresco, se deposto da una gallina cresciuta in ampi spazi e nutrita in maniera biologica, può conservarsi fuori del frigo per circa due settimane! Inoltre su ogni uovo c'è un marchio che dice tutto sulla provenienza (ci sono il cap e la Provincia) e su come viene nutrita la gallina (0IT, lo 0 indica che è di produzione biologica). E' bene controllare ogni volta che si acquistano uova queste indicazioni in modo da sapere cosa si mangia.
Questi sono solo un paio dei produttori agricoli presenti al mercato, ma non mancavano banchi di vini biologici, pane fresco, miele e confetture. Tutto di altissimo livello, se per livello intendiamo qualità, freschezza, cibi puliti (non OGM), giusto rapporto qualità/prezzo e rispetto per l'ambiente. Non dimentichiamo infatti che comprare alimenti freschi, di stagione e a "Km 0", consente di risparmiare nel trasporto e quindi di ridurre potenziali emissioni inquinanti.
Questi sono un alcuni dei principi che ispirano un Mercato della Terra ed è necessario difenderli e sostenerli per il nostro bene e per quello delle generazioni future. Mantenere in vita i piccoli produttori e contadini che combattono ogni giorno contro le schiaccianti grandi catene di distribuzione è un dovere, ma anche privilegio di cui non possiamo privarci.
Vi consiglio di visitare il sito http://www.mercatidellaterra.it/welcome_it.lasso per cercare il Mercato della Terra più vicino a voi. Ce ne sono in tutta Italia.
sabato 17 novembre 2012
Cupcakes alla nutella
Dopo aver subito il fascino l'estate scorsa di una torta americana come la red velvet, non ho potuto resistere ai cupcakes. Deliziosi dolcetti colorati che ultimamente si trovano ovunque: blog, riviste di cucina, pasticcerie. La domanda che mi sono sempre posta è: ma saranno solo belli o sono anche buoni???
Bhè sono deliziosi! Uno tira l'altro ed è anche semplice la ricetta.
Mi sono ispirata per la base alla ricetta di Giallo Zafferano.
Per 12 cupcakes:
- Burro a temperatura ambiente 120 gr
- Farina 120 gr
- Lievito chimico in polvere un cucchiaino raso (3 gr)
- Limoni la scorza di uno
- Sale un pizzico
- Uova 2
- Vanillina
- una bustina
- Zucchero 120 gr
- 12 stampini in carta
Iniziate a sbattere con le fruste il burro e lo zucchero
Unisci in seguito le uova, sale, vanillina e scorza di limone grattugiata. Solo alla fine la farina ed il lievito setacciati. Otterrai una composto omogeneo e non troppo liquido.
Dopo di che riempi i pirottini per metà.
Inforna a 180 per 15 minuti circa. La base sarà pronta e risulterà così:
Passiamo al frosting ovvero la crema di copertura. Cercando varie ricette sul web alla fine ho fatto di testa mia ed ho usato:
- 100 gr di burro a temperatura ambiente
- 80 gr di philadephia
- un barattolo piccolo di nutella (un bicchiere)
Anche in questo caso bisogna gradualmente amalgamare gli ingredienti.
Per guarnire le basi usate la sac a poche e per colorarli in pò usate pure confettini colorati a vostro piacimento!
Eccoli qua:
domenica 11 novembre 2012
La tradizione in chiave moderna: Polenta al sugo di spuntature e salsicce
Quando arrivano i primi freddi viene quasi spontaneo cercare si scaldarsi e di scaldare il "cuore" mangiando piatti tipici della stagione invernale che danno alla giornata, spesso grigia e piovosa, tutto un altro gusto.
Tra i miei preferiti c'è la polenta in genere accompagnata da un bel sugo e da un buon vino rosso.
Il sugo è una delle cose che mi riesce meglio, anche se rispetto alla tradizione della mia famiglia, preferisco farlo cuocere con la pentola a pressione (che pagana!), perchè si risparmia tempo e viene comunque molto buono.
Lo stesso vale per la polenta. So che i "guru" del cibo bio e salutare non approveranno, ma uso la polenta "Valsugana", che è pronta in 5 minuti.
Amo il cibo buono, ma credo anche che per non uscire schiacciati dai ritmi della nostra società senza rinunciare alla bontà e al gusto, sia necessario approfittare di quello che ci offre la modernità.
Largo quindi a pentola a pressione e polenta istantanea, senza nulla togliere ai procedimenti tradizionali che sono sempre i ben venuti quando se ne presenta la possibilità.
Premessa fatta, passiamo al sugo:
- una bottiglia di passata di pomodoro
- 4 salsicce
- 4 spuntature
- carote
- cipolla
- sedano
- vino bianco
- olio
- sale
- pepe
- parmigiano e pecorino
Si inizia facendo soffriggere cipolla, carote e sedano nell'olio insieme al sale e al pepe, nella pentola a pressione che in un primo momento terremo aperta.
Poi quando inizierà a scaldarsi aggiungiamo le spuntature e le salsicce (di cui un paio sfragolate) per fermarle un pò di cottura.
Una volta che la carne inizia a cuocersi sfumiamo con un bicchiere di vino bianco e aspettiamo che evapori.
Quando il vino sarà evaporato del tutto aggiungiamo il pomodoro.
Io vi consiglio di non esagerare con il pomodoro perchè con la pentola pressione non restringe facilmente, tende a rimanere liquido. Quindi se potete mettete 3/4 di una bottiglia di passata e una scatola di pelati.
Chiudete la pentola a pressione e da quando inizia a "fischiare" abbassate il fuoco e lasciate cuocere per almeno 50 minuti.
Se volete controllare prima il sugo non c'è problema, basta aprire la pentola dopo aver fatto uscire il vapore e vedere a che punto è la situazione. Se non è pronto basta che la richiudiate lasciando cuocere ancora o continuare la cotture senza coperchio.
Finita la cottura il tutto dovrebbe risultare così:
Ora potete procedere con la polenta. La "Valsugana" è facilissima da preparare. Si fa bollire l'acqua e si versa, si mescola 8 minuti ed è pronta!
Poi lasciatevi coccolare il palato con questa delizia, non dimenticando di cospargerla di pecorino e parmigiano e non dimenticando il vino rosso!
domenica 4 novembre 2012
...e polpette di zucchine (segue dal post finger food!)
Sempre in tema finger food e polpette altra mia specialità sono le polpette di zucchine.
Queste sono le mie preferite, ma richiedono un po' più di tempo per la preparazione.
Anche in questo caso ci si può sbizzarrire aggiungendo qualche ingrediente più come la ricotta o i capperi.
Ecco gli ingredienti per circa 15/20 polpette:
Queste sono le mie preferite, ma richiedono un po' più di tempo per la preparazione.
Anche in questo caso ci si può sbizzarrire aggiungendo qualche ingrediente più come la ricotta o i capperi.
Ecco gli ingredienti per circa 15/20 polpette:
- 4 zucchine medie
- un uovo
- parmigiano grattugiato
- pecorino romano grattugiato
- basilico
- pan grattato
- olio evo
- sale
- pepe
E' necessario tagliare le zucchine a tronchetti eliminando le punte e lessarle in acqua bollente salata per circa 20 minuti. Una volta lessate dobbiamo farle freddare e far scolare l'acqua che hanno assorbito mettendole sotto un peso (tipo barattolo del sale) ricoperte da un panno.
E' per questo motivo che la preparazione delle polpette di zucchine richiede più tempo.
Alla fine di questo procedimento disponete le zucchine in una ciotola e con la forchetta schiacciatele.
Nello stesso recipiente aggiungete l'uovo, un cucchiaino d'olio, il parmigiano ed il pecorino romano grattugiati (a vostro gusto), il basilico spezzettato, il sale e pepe q.b.
In fine aggiungete il pan grattato finché l'impasto non avrà raggiunto la consistenza adatta per le vostre polpette.
Fatene delle palline da rotolare nel pangrattato.
sabato 3 novembre 2012
Finger food: polpette al tonno...
Dopo quasi un anno di assenza dal blog ho deciso di riprenderlo con un paio di ricette (per ora ne posto solo una) che mi piace preparare particolarmente: le polpette.
Un classico della cucina, ma anche uno sfizio moderno se lo si guarda in prospettiva finger food.
Le polpette hanno una grande versatilità perché si possono preparare con la carne (le più tradizionali), ma anche con verdure e pesce, aggiungendo spezie e odori a volontà.
Mi piace preparare polpette quando organizzo aperitivi o "apericena" a casa con amici o quando non ho voglia di cenare a tavola e preferisco mangiare le mie polpette guardando un film.
Per questo queste delizie si prestano bene ad essere definite "finger food"!
Un modo semplice e veloce di fare le polpette è usando il tonno. Tutti ne abbiamo una scatoletta dentro casa ed è l'ideale se non abbiamo voglia di uscire e comprare altri ingredienti.
Ecco cosa ci serve:
Un classico della cucina, ma anche uno sfizio moderno se lo si guarda in prospettiva finger food.
Le polpette hanno una grande versatilità perché si possono preparare con la carne (le più tradizionali), ma anche con verdure e pesce, aggiungendo spezie e odori a volontà.
Mi piace preparare polpette quando organizzo aperitivi o "apericena" a casa con amici o quando non ho voglia di cenare a tavola e preferisco mangiare le mie polpette guardando un film.
Per questo queste delizie si prestano bene ad essere definite "finger food"!
Un modo semplice e veloce di fare le polpette è usando il tonno. Tutti ne abbiamo una scatoletta dentro casa ed è l'ideale se non abbiamo voglia di uscire e comprare altri ingredienti.
Ecco cosa ci serve:
- un scatoletta di tonno da 160 g
- del pane raffermo
- un uovo
- un cucchiaio di latte
- 2 foglie di basilico
- un limone bio
- sale
- olio evo
- pangrattato
La preparazione è molto semplice ed è la stessa per tutte le polpette, ovvero mischiare ingredienti ed amalgamarli.
E' necessario mettere a bagno il pane raffermo in acqua per qualche minuto, strizzarlo e sbriciolarlo con le mani, aggiungere il tonno, l'uovo, un cucchiaio di latte, le foglie di basilico spezzettato, la scorza di limone grattugiata, sale e olio.
Una volta amalgamato bene il tutto, fate delle palline con l'impasto, passatele nel pangrattato e procedete con la cottura. A vostra scelta potete friggerle o infornarle! Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest Polpettiamo !
Con questa ricetta partecipo al contest Polpettiamo !
lunedì 12 marzo 2012
Bulgur gamberi e pomodori
Il Bulgur è un alimento a base di frumento integrale diffuso in Medio Oriente molto simile al cous - cous, ma con grani leggermente più grandi e irregolari.
Ero curiosissima di assaggiarlo e ieri finalmente l'ho trovato al supermercato.
I modi per preparare il Bulgur sono molti, lo si può accompagnare con verdure, pesce o carne e cucinarlo in insalata o in zuppa.
Avevo in casa dei gamberi freschi e dei pomodori ed ho deciso di farlo così.
Ingredienti per 2 persone:
80 gr di gamberi
3 pomodori Piccadilly
prezzemolo
Avendo a casa dei gamberi freschi ho deciso di utilizzare teste e carcasse per ricavarne una sorta di "guazzetto", mettendole a bollire con poca acqua. Ho usato il sughetto ricavato per cuocere i gamberi puliti in una padella a parte. Dopo, a metà cottura dei gamberi ho aggiunto i pomodori Piccadilly ridotti a dadini.
Nel frattempo ho portato ad ebollizione un quantitativo di acqua pari al doppio del Bulgur (ho misurato con una tazza) ho salato ed fatto cuocere il Bulgur per 10 minuti, fino al completo assorbimento dell'acqua.
Infine ho aggiunto il Bulgur ai gamberi e pomodori e li ho mantecati insieme nella padella a fuoco medio per pochi minuti. Ah dimenticavo, alla fine una spruzzata di prezzemolo!
Il risultato è stato ottimo!
Con questa ricetta partecipo al contest di Rosy
martedì 6 marzo 2012
Cocktail di gamberi al rum
Un modo per rendere più sfizioso il Cocktail di gamberi dandogli un tocco esotico è aggiungere rum e paprika.
Gli ingredienti sono:
insalata mista
gamberi freschi
maionese (fatta in casa)
ketchup (fatto in casa)
rum
paprika
Per preparare la salsa rosa unite in una ciotola maionese e ketchup a vostro gusto, aggiungete un cucchiaino di rum e mezzo cucchiaino di paprika. Mischiate il tutto e lasciate riposare.
Nel frattempo sgusciate i gamberi e saltateli in una padella con un filo d'olio per qualche minuto, giusto il tempo di farli cuocere. Dopo di che sfumate con due cucchiai di rum.
Lasciate freddare i gamberi.
Prendete l'insalata, tagliatela a listarelle e unite parte della salsa. Disponete su un piatto il composto e adagiatevi i gamberi. Per finire versare sui gamberi la salsa rimanente e spolverare con la paprika.
Per completare l'antipasto fate delle uova strapazzate con della salsa di soia e guarnite con uno o due gamberi.
L'effetto oriente è assicurato!
Buon appetito!
Gli ingredienti sono:
insalata mista
gamberi freschi
maionese (fatta in casa)
ketchup (fatto in casa)
rum
paprika
Per preparare la salsa rosa unite in una ciotola maionese e ketchup a vostro gusto, aggiungete un cucchiaino di rum e mezzo cucchiaino di paprika. Mischiate il tutto e lasciate riposare.
Nel frattempo sgusciate i gamberi e saltateli in una padella con un filo d'olio per qualche minuto, giusto il tempo di farli cuocere. Dopo di che sfumate con due cucchiai di rum.
Lasciate freddare i gamberi.
Prendete l'insalata, tagliatela a listarelle e unite parte della salsa. Disponete su un piatto il composto e adagiatevi i gamberi. Per finire versare sui gamberi la salsa rimanente e spolverare con la paprika.
Per completare l'antipasto fate delle uova strapazzate con della salsa di soia e guarnite con uno o due gamberi.
L'effetto oriente è assicurato!
Buon appetito!
domenica 4 marzo 2012
Risotto ai funghi champignon
Questa è una ricetta gustosa e facile da preparare. La dedico a Laura, che ha dato vita ad uno Gnammete Bistrot per tutti i suoi colleghi a pranzo. Peccato che non lavoriamo vicine!
Tornando al risotto, ciò che vi occorre è:
100 gr di funghi champignon
200 gr di riso carnaroli
cipolla
brodo
parmigiano
olio
sale
pepe
prezzemolo
un bicchiere di vino bianco
Fate soffriggere cipolla con l'olio e il sale ed inseguito fate tostare il riso. Aggiungete gradualmente il brodo per bagnare il riso e mescolate. Versate il bicchiere di vino bianco e fatelo evaporare. A metà cottura aggiungete anche i funghi e lasciateli amalgamare insieme al riso ed aggiungete il brodo finchè riso e funghi non saranno cotti. Spegnete il fuoco e aggiungete il pepe, il prezzemolo ed il parmigiano in abbondanza.
Il risotto è pronto!
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